L’abbigliamento di un neonato: body, tutine e pagliaccetti

Arriva quel momento per ogni futura mamma di pensare ai primi acquisti da fare per il nascituro, ma la domanda nasce spontanea: cosa serve ad un neonato nei primi mesi di vita? In particolare, che tipo di abbigliamento da neonato devo comprare?

Ti sarai sicuramente già informata sull’acquisto del lettino o della culla (o di entrambe), o del passeggino, se ancora non l’hai fatto trovi i miei articoli qui Cosa comprare per un neonato e cosa non serve e qui Scegliere il passeggino.

E per quanto riguarda i vestitini? Tante future-mamme fanno fatica ad orientarsi su quanti body e tutine comprare. La scelta è davvero vasta: a manica lunga, corta, a kimono, in cotone organico, normale, ciniglia. Si potrebbe continuare all’infinito.

Stesso discorso vale per le tutine.

Considera che tra tutto l’abbigliamento da neonato, body e tutine saranno quegli indumenti a stretto contatto con la pelle, che tuo figlio porterà tutto il giorno e tutta la notte. Saranno anche quegli indumenti che dovrai cambiare più spesso, perchè tra pipì e pupù che a volte fuoriescono avrai sempre bisogno di avere biancheria pronta.

Abbigliamento da neonato: i body

I body non sono mai abbastanza, però attenta a non esagerare con gli acquisti, i bambini crescono i fretta, in particolare nei primissimi mesi di vita. Alcuni rivenditori di articoli per bambini offrono fino a tre mesi di tempo per il cambio dei vestiti e della biancheria, ma la maggior parte arriva solo fino al mese di tempo per i cambi. Quindi valuta bene la quantità e le taglie da acquistare.

Una delle difficoltà principali delle future-mamme è proprio l’acquisto dei primi body. Come faccio a sapere quale misura scegliere, se mio figlio non è ancora nato? I body taglia 0 ad esempio, sono quelli destinati ai bimbi prematuri o che nascono a termine ma sono piccolini. Può valere la pena acquistarli una volta eseguita l’ultima ecografia, dove il medico dovrebbe darti una stima delle dimensioni alla nascita. In base a queste misurazioni stimate puoi valutare se acquistare anche body taglia 0, altrimenti puoi optare per body già di taglia 1 – 3 mesi.

E’ vero che è meglio stare larghi di misura, per evitare che la biancheria risulti stretta, soprattutto considerando che la dovrai lavare e rilavare molte volte. Però è importante anche che tuo figlio non navighi nei vestiti, in particolare nei body, proprio perchè per lui/lei sarà come una seconda pelle.

Ti suggerisco quindi, anche in base alla mia esperienza, di acquistare body di taglia 1 – 3 mesi, che in ogni modo dovrai utilizzare. Se dall’ecografia risulterà che tuo figlio è piccolino, prima di partorire acquista anche body di taglia 0 che eventualmente potrai portare indietro e cambiare con altri body di taglia 1 -3 o più grandi.

Meglio body a manica lunga o corta? Classici o coreani?

Dipende molto dalla stagione di quando partorirai. In inverno meglio acquistare body a manica lunga, sia quelli classici, che infili dalla testa, che quelli in stile coreano, incrociati davanti che apri lateralmente.

Perchè comprare entrambe le tipologie? Innnanzitutto vedrai tu con quale ti trovi meglio per cambiare tuo figlio. Se hai paura di infilare un body, magari strettino, dalla testa, la forma coreana è quella che fa per te. Viceversa, se ti trovi più in difficoltà ad infilare lateralmente il body, perchè tuo figlio si muove tanto, potrai trovarti meglio con i classici body che si infilano dalla testa con le spalle incrociate.

Se partorirai in estate e si prevede molto caldo, i body a canottiera potrebbero fare al caso tuo. Sono più comodi da infilare dalla testa. E naturalmente body a manica corta saranno da preferire in questa stagione.

abbigliamento di un neonato

Le tutine e i pagliaccetti

Le tutine sono come dei pigiamini lunghi per tuo figlio. Hanno i piedini chiusi, quindi è importante che siano di misura, per evitare di farci navigare dentro tuo figlio. E’ un po’ come se avvolgessi tuo figlio in una copertina ma senza stringere troppo. Ai bambini piccoli piace sentirsi ben avvolti, si sentono più protetti e ciò richiama l’ambiente uterino, appunto caldo e avvolgente.

La tutina è quell’indumento che non può mancare nell’armadio di tuo figlio, perchè oltre ad usarlo in casa come abbigliamento da casa, appunto, la userai anche per uscire, per la sua praticità. E’ un completo, quindi non devi vestire tuo figlio con la parte di sopra e quella di sotto. Se si muove molto non rischi che si scopra e prenda aria.

Se è freddo, ti basta aggiungere un maglioncino o una giacca. Se è caldo è sufficiente per mantenere regolata la temperatura corporea di tuo figlio.

Il pagliaccetto è una sorta di ibrido tra un body e una tutina. E’ più largo di un body, ma solitamente non è chiuso come la tutina. Le mamme apprezzano molto i pagliaccetti per la loro praticità. Hanno aperture dal cavallo o dalle spalle, per agevolare vestizione e cambio pannolino.

Sono come dei vestitini completi e le fantasie sono le più disparate. Per le femmine ci si può davvero sbizzarrire, come del resto anche per gli altri capi di abbigliamento.

Anche per i maschietti però stanno uscendo pagliaccetti di tante fantasie pertanto anche per loro è possibile sbizzarrirsi nell’acquisto.

Tutine e pagliaccetti sono indumenti molto pratici che vestiranno e accompagneranno tuo figlio nei primi mesi di vita.

I materiali ideali per l’abbigliamento di un neonato

Cotone organico

Il cotone organico non differisce tanto dal cotone non organico, la differenza principale risiede nel fatto che il cotone viene coltivato secondo i principi dell’agricoltura biologica, cioè priva di pesticidi di sintesi. Anche la sua lavorazione non prevede l’uso di trattamenti chimici. Il cotone organico ha una morbidezza e una durata superiore rispetto al cotone classico, per questo è da preferire come materiale per i vestiti dei bambini. E perchè no, anche degli adulti.

Caldo cotone

E’ un tessuto che si ottiene dalla tessitura del filo di cotone (interlock) su una particolare macchina. La lavorazione crea un tessuto con delle microcamere che creano un effetto di cuscinetto termico tra il corpo e il tessuto stesso. E’ un tipo di materiale perfetto per i primi freddi e per la stagione invernale.

E’ leggera e traspirante, ma allo stesso tempo trattiene il caldo.

E’ anallergico, a contatto con la pelle dei neonati, che è molto delicata, funziona meglio rispetto alla lana.

Ecco perchè è un tipo di tessuto che troverai molto di frequente tra i vestiti per neonati

Bamboo

Il bamboo è una di quelle fibre che spopolano nell’abbigliamento eco-sostenibile o eco-friendly, per che la sua coltivazione non prevede l’uso di pesticidi, assorbe elevate quantità di anidride carbonica e produce circa il 35% di ossigeno rispetto ad un albero.

Insomma, scegliere il bamboo vuol dire anche fare bene al pianeta.

I vantaggi di questa fibra spaziano dalla maggiore traspirabilità e assorbenza rispetto al cotone al fatto di essere ipoallergenica, antibatterica e termoregolatrice. E protegge dai raggi UV.

Fibra di latte

Tra tutti i materiali la fibra di latte è forse quella meno conosciuta. Si ricava da una proteina del latte, la caseina, derivante da materiale di scarto del latte. E’ una fibra proteica rigenerata, cioè artificiale, lavorata fino a renderla in forma fibrosa per simulare tessuti come lana o seta.

Le caratteristiche di questo tessuto sono molteplici, tra cui il fatto di essere anallergico, antibatterico, traspirante e protegge dai raggi UV.

Ma la caratteristica principale consiste nel fatto che gli amminoacidi del latte rimangono all’interno della fibra stessa e contribuiscono ad idratare la pelle del neonato, che come sai è molto delicata.

Spero che questo post ti possa aiutare per affrontare i primi acquisti per tuo figlio, con maggiore consapevolezza e senza sperperare una fortuna!

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