Routine della nanna: gli step per favorire l’addormentamento

Ciao mamme, chi di voi non ha mai passato una notte insonne da quando ha dei bambini? Nessuna eh! Si perchè il tema della nanna e di come fare per favorire l’addormentamento dei bambini è tra quelli più “caldi” nel mondo della genitorialità.

E’ vero che ogni bambino è diverso, c’è chi dorme di filato 6 o 8 ore di notte e chi ci impiega anche 4 anni per riuscire ad addormentarsi e a dormire tutta la notte, senza i tanto temuti risvegli notturni.

Tanto per cominciare vorrei chiarire una cosa: a mio parere non esistono genitori bravi e genitori incapaci, piuttosto esistono genitori “fortunati” e genitori “sfortunati”. I genitori più fortunati sono ovviamente quelli i cui bimbi dormono quasi tutta la notte, senza troppe interruzioni.

I genitori sfortunati sono quelli che devono penare un po’ di più per riuscire a far addormentare i bimbi (e dormire loro stessi tranquilli e beati).

Sebbene ogni bambino sia unico, c’è un elemento che accomuna tutti i bambini del mondo: l’abitudine.

Ebbene sì, l’uomo è un essere abitudinario, il fatto di compiere degli step che si ripetono giornalmente genera fiducia, tranquillità, sicurezza.

Per questo motivo è importante instaurare coi bambini una routine della nanna, cioè delle azioni che si susseguono sempre nello stesso ordine, proprio come un vero rituale, per favorire il processo di addormentamento.

Come creare una routine

Si può iniziare anche con i bambini molto piccoli, i neonati e successivamente si possono aggiungere delle azioni via via che il bambino cresce.

La sera è il momento più critico della giornata, perchè siamo tutti stanchi, sia che lavoriamo, sia che stiamo a casa col nostro bimbo e allo stesso modo i bambini sono stanchi, per gli stimoli ricevuti dalla giornata, quindi hanno bisogno di rilassarsi per poter lasciarsi andare all’addormentamento.

Si potrebbe pensare di ritardare le azioni della routine della nanna, per farlo addormentare più tardi e quindi svegliarsi più tardi la mattina.

Niente di più sbagliato.

Se si supera quell’orario critico, il bambino si può innervosire ancora di più, rendendo l’intero processo di addormentamento complicato e soprattutto inefficace.

Per favorire l’addormentamento, ho seguito questi 7 step, inserendoli nella nostra routine della nanna.

Gli step della routine della nanna

STEP NUMERO 1

Iniziamo con un momento relax e cosa c’è di più rilassante che un bel bagno caldo? Il momento del bagnetto è per il bambino un momento di coccola, di contatto, di rilassamento.

Il calore dell’acqua e della stanza favorisce il rilassamento, se poi lo accompagnate con una musica soft è il massimo.

STEP NUMERO 2

Se abbiamo a che fare con neonati, al bagnetto dovrebbe seguire il momento massaggio. Attenzione però, è sempre consigliato fare un corso sul massaggio infantile da un insegnate dell’ AIMI (Associazione Italiana Massaggio Infantile) per imparare a manipolarli al meglio. Loro sono in grado di guidarti passo passo sul come e in che sequenza iniziare a massaggiare il proprio bambino. E insegnano anche le “tecniche” per ridurre coliche e stimolare la pupù.

Il massaggio è un momento non solo adatto per i neonati, ma lo si può applicare anche ai bimbi più grandi, adattando i movimenti del massaggio, cantando delle canzoncine insieme, insomma non è soltanto per i bambini piccoli.

STEP NUMERO 3

E’ arrivato il momento della pappa: può essere il seno di mamma o un biberon di latte, o la cena dei bimbi più grandini. Se allattate va benissimo un momento di intimità mamma-bambino, se optate per il biberon, questo può essere un buon momento per farlo fare ai papà.

Se cenate, meglio farlo tutti insieme, possibilmente condividendo gli stessi pasti. Questo step dovrebbe essere il momento condivisione della famiglia.

STEP NUMERO 4

Dopo la pappa secondo me si inserisce bene un momento gioco ma tranquillo, niente tv o dispositivi digitali. Meglio invece un giochino, una bambola o il peluche preferito, oppure un libro.

STEP NUMERO 5

Per i bambini più piccoli, questo è il momento del cambio pannolino e del pigiamino e dell’ultima poppata prima della nanna.

Per i bambini più grandi è il momento del ci prepariamo per andare a nanna: pipì, pigiamino, latte della sera, lavaggio denti.

STEP NUMERO 6

Momento lettura. Credo sia fondamentale non saltare il momento della lettura di una storia anche se i bambini sono piccoli. A voi può sembrare che non ascoltino e che non seguano la storia, ma per loro è importante sentire la voce dell’adulto che racconta. Se siete brave potete addirittura inventarvi le storie della buonanotte.

E scrivetele. E condividetele per aiutare le mamme negate a inventarsi storie.

Le ninne-nanne vanno ugualmente bene, in aggiunta o in sostituzione alla lettura.

STEP NUMERO 7 (ULTIMO!)

Finalmente siamo arrivati in camera, è ora di metterli dolcemente nel lettino. Se piangono o si lamentano stiamo lì con loro, toccandoli per far sentire la nostra vicinanza. All’inizio va bene stare con loro ed aspettare che si addormentino, poi quando crescono possiamo lasciarli addormentare da soli, con un pupazzo o un gioco, scelto da loro, da portare nel letto.

Tutto questo rituale ha un senso se fatto mantenendo più o meno costante l’orario, senza anticipare o posticipare troppo.

Ovviamente se si esce coi bimbi, rispettare tutti questi step diventa un po’ più difficile, ma succede di sgarrare con l’orario e non è la fine del mondo. Magari quella volta ci sarà bisogno di una canzoncina o di una coccola in più per farli addormentare serenamente.

I benefici di un rituale serale, se non subito, si manifesteranno presto!

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