Reflusso gastro-esofageo in gravidanza
Una sensazione particolarmente fastidiosa che spesso si presenta in gravidanza è il reflusso gastro-esofageo.
Il reflusso rappresenta la risalita dallo stomaco all’esofago di succhi gastrici (acidi) che danno la sensazione di bruciore e di acido appunto nell’esofago (parte alta dell’addome).
Con l’aumento dei livelli ormonali, in particolare del progesterone, si ha un progressivo rilassamento della muscolatura liscia dell’organismo, stomaco compreso. Questo rilassamento agisce anche sul cardias che è la valvola che separa stomaco da esofago, bloccando la risalita verso l’alto del contenuto dello stomaco.
Ne consegue che se questa valvola è rilassata, è facile che si verifichi una risalita del contenuto dello stomaco, che causa appunto il reflusso.
Al settimo mese di gravidanza, con l’inizio del terzo trimestre, il cucciolo sta crescendo sempre più e sta occupando una bella fetta della tua cavità addominale. Gli organi interni quindi si ri-posizionano per fare spazio al feto e lo stomaco si ritrova ad essere orientato orizzontalmente e non obliquo come solitamente è. Anche la posizione del cardias viene deformata, pertanto avrà ancora più difficoltà ad espletare la propria funzione.
Sintomi del reflusso gastro-esofageo
Tra i sintomi riscontrati nelle donne in gravidanza, quelli più comuni e più frequenti riguardano:
- sensazione di un cattivo sapore in bocca
- bruciore alla bocca dello stomaco
- salivazione abbondante.
Questi sintomi sono dovuti all’attività del cardias, che non funziona in maniera ottimale e contribuisce quindi alla risalita di succhi gastrici e del contenuto dello stomaco, verso l’alto.
Come alleviare il reflusso in gravidanza
Difficilmente una donna in gravidanza non soffrirà di reflusso gastro-esofageo.
Ci sono però alcuni accorgimenti che puoi adottare per alleviare il fastidio.
- evita pasti molto abbondanti e pesanti per lo stomaco, come i cibi fritti
- limita le quantità di caffè, cioccolato, spezie, agrumi, pomodoro, che contribuiscono a stimolare l’acidità
- le bibite gasate, che apparentemente aiutano la digestione, sarebbero da evitare o quantomeno da limitare. La quantità di gas introdotta nello stomaco favorisce la risalita del contenuto dello stomaco
- non abusare delle gomme da masticare, poichè la masticazione stimola la produzione di succhi gastrici, che potrebbero risalire dallo stomaco verso l’esofago
- dormire non completamente sdraiati, ma con un rialzo sotto la schiena aiuta a mantenere una buona posizione dello stomaco
Se proprio tutti questi metodi risultano inefficaci nell’alleviare il disturbo causato dal reflusso gastro-esofageo, puoi sempre rivolgerti al tuo medico/ginecologo di riferimento, che saprà consigliarti i farmaci più appropriati da assumere.
La buona notizia è che, una volta partorito, i livelli ormonali ritornano nella norma, così come la posizione dello stomaco. E automaticamente anche il reflusso scomparirà.

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