Citomegalovirus in gravidanza
Ma quanto è eccezionale il corpo umano, siete d’accordo con me mamme?!!
Quando si è in gravidanza il nostro corpo subisce una serie di modifiche (spesso) regolate dai livelli ormonali a seguito del concepimento, per potersi preparare ad accogliere una nuova vita che si svilupperà dentro di noi. Il nostro circolo sanguigno deve pompare per due, il nostro sistema immunitario deve difendere non solo noi ma anche il feto, perciò in questo periodo possiamo essere più soggette ad infezioni o altre patologie.
I principali patogeni che dobbiamo evitare come la peste sono di tipo virale e batterico:
- Cytomegalovirus
- Toxoplasma
- Listeria
(vedi anche: bye bye cibi crudi_cibi da evitare in gravidanza)
Citomegalovirus
I Citomegalovirus (CMV) sono virus appartenenti alla famiglia degli herpesviridae. L’infezione è spesso asintomatica, ma può diventare problematica in gravidanza.
Citomegalovirus è un patogeno virale che può infettare persone di tutte le età, rimanendo latente oppure riattivandosi se le condizioni per la sua crescita sono favorevoli. I sintomi non sempre si manifestano, tuttavia CMV può causare gravi problemi di salute , in particolare in quelle persone dove il sistema immunitario è depresso oppure nei bambini, che possono essere infettati prima della nascita.
Quali sono i principali sintomi?
Quando si manifestano, i sintomi più comuni sono:
- Febbre
- Mal di gola
- Affaticamento
- Ingrossamento delle ghiandole/linfonodi
I neonati affetti da Citomegalovirus possono manifestare problemi a livello del fegato, milza, polmoni, problemi di crescita e sordità, quest’ultima si può presentare dalla nascita o durante l’infanzia.
Come si trasmette?
La trasmissione avviene per contatto di fluidi corporei (saliva, sangue, urine, ma anche lacrime, latte materno, sperma) in diversi modi:
- Contatto diretto saliva o urine (ad esempio dei neonati o bambini)
- Trasmissione Sessuale
- Tramite latte materno
- Trasfusioni di sangue e trapianti di organi
- Dalla madre al nascituro durante la gravidanza (quest’ultimo caso ci interessa molto!)
Per prevenire un’infezione da Citomegalovirus è consigliato lavarsi regolarmente le mani dopo aver cambiato il pannolino del piccoletto o della piccoletta, per diminuire la probabilità di infezione e conseguentemente l’esposizione al virus.
Durante la gravidanza il virus, che si trova nel flusso sanguigno, attraversa la placenta e raggiunge il feto, infettandolo; ciò accade sia nel caso che la donna entri in contatto per la prima volta con il virus, oppure nel caso di riattivazione dello stato latente del virus stesso.
Esistono dei “segnali” che indicano una possibile infezione contratta durante la gravidanza e quindi trasmessa al nascituro, i più comuni sono:
- Parto prematuro
- Problematiche a livello di fegato, milza, polmoni
- Dimensione ridotta del nascituro/a
Altri problemi di salute connessi con infezione da Citomegalovirus che si possono manifestare sono:
- Sordità
- Cecità
- Disabilità intellettiva
- Mancanza di coordinazione
- Problemi muscolari
- Epilessia
La diagnosi:
Un prelievo di saliva, urine o sangue del neonato (entro poche settimane di vita) è necessario per diagnosticare l’infezione da Citomegalovirus .
Cosa fare in caso di infezione:
Ovviamente è solo il vostro medico o pediatra che vi potrà indicare i trattamenti da fare e come gestire la malattia.
Care mamme, questa non vuole essere una lezione di biologia, ma è bene conoscere il nemico, per combattere meglio 😉
Fonti:
CDC Center for Disease Control and Prevention.
Wikipedia (https://it.wikipedia.org/wiki/Cytomegalovirus)
Stefania
13 Luglio 2021 at 12:47 amArticolo molto interessante! Purtroppo oggi c’è di tutto e di più. Ma grazie alle tecnologie innovative si può prevenire…. Sfogliando le pagine del internet mi sono imbattuta in un articolo legge lo consiglio a tutti di leggerlo. https://maternita-surrogata-centro.it/maternita_surrogata.pdf