Care mamme,
a ottobre ormai inoltrato possiamo dire che:
– le vacanze sono ufficialmente finite
– è iniziata (o ricominciata) la scuola/materna/nido.
Per noi questo settembre è stato l’anno di inizio di inserimento all’asilo nido e dopo un mesetto di frequentazione dell’asilo posso trarre qualche riflessione:

I pianti purtroppo ci sono, su quell’aspetto c’è poco da fare, col tempo migliorerà (mi auguro) la situazione! Ci sono però alcuni accorgimenti che possono aiutare a rendere la transizione mamma-educatrice meno traumatica:

Mi rendo conto che quest’ultimo punto può essere difficile da realizzare, data la vita frenetica di tutti i giorni, dove si tende, soprattutto alla mattina a fare le cose di corsa, alzarsi all’ultimo minuto e .. correre, correre, correre ! Proviamo invece ad alzarci quei 5-10 minuti prima (è dura lo so, io sono una di quelle che anche 5 minuti in più a letto sono importanti!) e spendere un po’ di tempo per noi e i nostri bimbi, per una colazione lenta,, un momento mamma-figlio  da passare insieme, sicuramente ne gioverà anche la vostra giornata!

La sindrome-asilo:

se l’inserimento all’asilo nido sembra andare bene e all’asilo il bambino gioca liberamente e interagisce coi suoi pari, può succedere che una volta tornati a casa, lui (o lei) esprima il suo disappunto per averlo abbandonato lì. Una volta tornato a casa  si trasforma in bimbo mamma-dipendente: quello che vuole è starvi addosso, in braccio, dormire insieme nel lettone e guai a darlo in  braccio ad altri. A me è capitato ed è tutto perfettamente normale. E’ un periodo di cambiamento molto forte per tutta la famiglia e un periodo di assestamento ci sta.

Sono sicura che voi mamme avrete 1000 altri suggerimenti da dare a chi inserisce per la prima volta il proprio figlio al nido e su come affrontare il rientro nella maniera più serena possibile.

Fatemi sapere nei commenti!

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