L’inserimento all’asilo nido: spunti e riflessioni

Care mamme,
a ottobre ormai inoltrato possiamo dire che:
– le vacanze sono ufficialmente finite
– è iniziata (o ricominciata) la scuola/materna/nido.
Per noi questo settembre è stato l’anno di inizio di inserimento all’asilo nido e dopo un mesetto di frequentazione dell’asilo posso trarre qualche riflessione:

  • tutto sommato l’inserimento all’asilo nido è stato meno traumatico (per me) di quanto mi aspettassi. C’è da dire che babyB non si è forse resa molto conto di dove si trova(va)
  • la struttura è accogliente e ospita un numero ristretto di bambini (ciò vuol dire anche più attenzioni per ciascun pupo del nido, quindi non male!)
  • i progetti/laboratori proposti sembrano molto stimolanti e dovrebbero aiutare i bimbi ad essere più autonomi
  • nella struttura dove ho iscritto babyB ci lavora la nonna (mia suocera) … Questo può implicare due cose: l’inserimento al nido potrebbe essere facilitato dalla presenza della nonna, appunto, MA di contro la bimba potrebbe ricercare nella figura familiare della nonna un supporto e una considerazione in più, ma che invece le viene per così dire negata perchè la nonna/educatrice deve dare (giustamente) le stesse attenzioni a tutti i bambini. Solo il tempo ci dirà se questa sia stata una scelta felice o meno.

I pianti purtroppo ci sono, su quell’aspetto c’è poco da fare, col tempo migliorerà (mi auguro) la situazione! Ci sono però alcuni accorgimenti che possono aiutare a rendere la transizione mamma-educatrice meno traumatica:

  • accompagnare i bimbi alla scuola/nido tenendoli per mano e facendoli camminare da soli, niente marsupi o tenerli in braccio poichè ciò renderebbe più difficile il distacco dal corpo della mamma. E il bimbo potrebbe pensare: “ma come, mi hai tenuto addosso fino ad adesso e ora mi smolli qua da solo??” Uhmm.. non buono!
  • salutarli sempre! Mai scappare via per evitare di sentirli piangere, poichè in questo modo sembra che li vogliate ingannare. Invece un bacio, un abbraccio, parole dolci, dirgli che lo verrete a prendere sono gesti importanti che rendono il momento del saluto più rassicurante. Io per esempio le auguro sempre una buona giornata e le dico che ci vedremo nel pomeriggio
  • un suggerimento che mi è stato dato da una delle educatrici è quello di ritagliarsi del tempo mamma-bimbo alla mattina, prima di andare all’asilo. Si può creare una sorta di rituale di gioco insieme e di saluto, cioè ci si saluta per bene prima di uscire in modo da rendere speciale e unico quel momento, in cui ci siete solo voi due

Mi rendo conto che quest’ultimo punto può essere difficile da realizzare, data la vita frenetica di tutti i giorni, dove si tende, soprattutto alla mattina a fare le cose di corsa, alzarsi all’ultimo minuto e .. correre, correre, correre ! Proviamo invece ad alzarci quei 5-10 minuti prima (è dura lo so, io sono una di quelle che anche 5 minuti in più a letto sono importanti!) e spendere un po’ di tempo per noi e i nostri bimbi, per una colazione lenta,, un momento mamma-figlio  da passare insieme, sicuramente ne gioverà anche la vostra giornata!

La sindrome-asilo:

se l’inserimento all’asilo nido sembra andare bene e all’asilo il bambino gioca liberamente e interagisce coi suoi pari, può succedere che una volta tornati a casa, lui (o lei) esprima il suo disappunto per averlo abbandonato lì. Una volta tornato a casa  si trasforma in bimbo mamma-dipendente: quello che vuole è starvi addosso, in braccio, dormire insieme nel lettone e guai a darlo in  braccio ad altri. A me è capitato ed è tutto perfettamente normale. E’ un periodo di cambiamento molto forte per tutta la famiglia e un periodo di assestamento ci sta.

Sono sicura che voi mamme avrete 1000 altri suggerimenti da dare a chi inserisce per la prima volta il proprio figlio al nido e su come affrontare il rientro nella maniera più serena possibile.

Fatemi sapere nei commenti!

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